Jon Jones positivo al test VADA, l’attuale campione dei pesi massimi-leggeri continua ad avere tracce dello steroide Turinabol nel suo organismo.

Non accennano a placarsi le polemiche intorno alla figura di Jon “Bones” Jones. Il campione originario di Rochester è risultato per l’ennesima volta positivo al Turinabol. Questa situazione va avanti da luglio 2017, quando gli fu rilevata per la prima volta questa sostanza. L’ultimo test effettuato su Jones risale al 28 dicembre in occasione di UFC 232. Va fatto notare, però, che Jones si è sottoposto ai test antidoping di due diverse agenzie, VADA e USADA. I testi effettuati da quest’ultima sono risultati negativi, compresi quelli che si svolsero nella notte dell’incontro che ha visto opposto Jones a Alexander Gustafsson.

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L’amministratore delegato della Commissione Atletica dello Stato della California (CSAC), Andy Foster, ha detto a MMAFighting.com che Jones non riceverà alcun tipo di sanzione, dal momento che si tratta della stessa quantità rilevata nei test effettuati a UFC 214. Per quel test fallito, “Bones” fu sospeso per quindici mesi.

Non c’è nessuna prova che Jones abbia assunto di nuovo quella sostanza. Ho parlato con gli scienziati e continuano a ribadire quanto detto inizialmente. Non è cambiato niente. Abbiamo già punito una volta Jon Jones per il metabolita M3, che è un metabolita a lungo termine. Non c’è alcun motivo per punire qualcuno due volte per la stessa violazione.

Il Turinabol è spuntato più volte nei test effettuati su Jones tra agosto 2018 e dicembre 2018. In conseguenza a questo, la Commissione Atletica dello Stato del Nevada (NSAC) ha rifiutato di concedere la licenza a Jones per il suo match di UFC 232. A seguito di ciò, Dana White e soci hanno spostato l’evento dal Nevada in California. L’atleta di punta della Jackson-Wink MMA ha dovuto anche accettare di sottoporsi anche ai test effettuati da VADA per ottenere il via libera da parte della CSAC.

Nel main event di UFC 232, Jones ha sconfitto con facilità l’avversario Gustafsson e ha conquistato la cintura vacante al limite dei 93 chilogrammi. “Bones” ha più volte negato di aver fatto uso di sostanze per implementare le sue prestazioni in gabbia, ma dovrà presentarsi di nuovo davanti alla NSAC. La commissione atletica deve trovare un accordo per concedere la licenza a Jones, in modo che quest’ultimo possa difendere la sua cintura contro Anthony “Lionheart” Smith a UFC 235 il prossimo 2 marzo in Las Vegas.

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Tudor Leonte

Alla perenne rincorsa del tesserino da giornalista pubblicista, ho scritto di MMA per alcune testate giornalistiche italiane e altri siti del settore. Al momento collaboro con Sherdog.com. Scrivo cose, intervisto gente, mi diverto.

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